Di Carmen Mirarchi
Al Taormina Festival proiettato il film “Aspromonte, la terra degli ultimi “, un’opera di grande valore che vede tra i suoi protagonisti anche il piccolo Francesco Grillo, calabrese doc di Benestare. Una grande emozione per lui, giovanissimo della provincia di Reggio Calabria, essere catapultato nel mondo del cinema.
Francesco, però, nelle varie interviste che ha fatto anche a giornali e siti di portata internazionale, descrive la sua Calabria come una terra positiva e racconta come il film “Aspromonte ” abbia proprio la capacità di mostrare le qualità di una parte dell ‘ Italia vista troppo spesso solo un maniera negativa.
Francesco Grillo è stato scelto da Calopresti in un modo particolare. In realtà lui aveva partecipato nel 2017 al casting del film “Il Miracolo “ di (Niccolò) Ammaniti ma non fu scelto per il ruolo, credeva così che tutto fosse finito li. Ma non fu così. A settembre 2018 (quindi un anno dopo), girava la locandina di un casting per il ruolo di un film importante, ma quel giorno Francesco dimenticò di andare. Ma fu proprio il regista nei giorni successivi a chiamare il giovanissimo calabrese per proporgli l ‘ importante ruolo di “Andrea” per il film tratto dal libro di Pietro Criaco “Via dall’ Aspromonte”.
Da qui è partita l ‘ avventura. Il personaggio di Andrea è riflessivo e tutta la storia è raccontata attraverso i suoi occhi.Un bimbo che ammira il padre ( interpretato da Francesco Colella). Lo vede come il leader del paese, ed è orgoglioso di lui. Infatti non accetta di vedere il padre arrendersi e questo lo fa crescere velocemente per prendere in pugno la situazione.
Il sogno di Francesco è di proseguire nel mondo del cinema, ma il suo orgoglio più grande è quello di aver fatto parte di un’opera che definisce come: “Il film era Gente di Calabria”.
Redazione Calabria 7